Guida Sicura in Provincia di Treviso: si è svolto oggi al Sant’Artemio il “Drive Camp”, progetto di sicurezza stradale organizzato dalla Provincia in collaborazione con il Tavolo per la Sicurezza Stradale, la Prefettura di Treviso, l’Ulss2 Marca Trevigiana, il Comune di Treviso, La Rete di Malachia, l’Ufficio Scolastico Provinciale, la Questura di Treviso, i Vigili del Fuoco, il SUEM 118, la Polizia Stradale, la Guardia di Finanza, il Comando Provinciale dei Carabinieri, la Federazione Motociclistica Italiana e CentroMarca Banca, partner dell’evento. La Tribuna di Treviso è Media Partner. L’appuntamento, dedicato alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori, aveva l’obiettivo di sensibilizzare i giovani sui possibili rischi alla guida di un mezzo attraverso la simulazione di incidenti reali (in cui restano coinvolte auto, moto e biciclette) fornendo, inoltre, linee guida e consigli pratici su come prevenire un sinistro e affrontare situazioni di pericolo. Non solo: oltre alla spiegazione delle dinamiche di un incidente, sono stati affrontati con ragazze e ragazzi anche i temi degli effetti psicologici post incidente, della percezione del rischio e dei servizi a supporto di chi, purtroppo, resta coinvolto in un incidente.
Presenti all’iniziativa Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso, Mario Conte, sindaco del Comune di Treviso, Angelo Sidoti, prefetto di Treviso, Alessandra Simone, questore di Treviso, Francesco Benazzi, direttore generale Ulss 2 Marca Trevigiana, Barbara Sardella, dirigente Ufficio Scolastico Provinciale di Treviso, Tiziano Cenedese, presidente CentroMarca Banca, Roberto Fava, consigliere provinciale, ing. Massimo Fratti per i Vigili del Fuoco, Simone Morello, Comandante Polizia Stradale di Treviso, Col. Daniele La Gioia, Comandante Guardia di Finanza di Treviso, Col. Massimo Ribaudo, Comandante Comando Provinciale Carabinieri di Treviso e Valter Pietrangelo, SUEM 118 Treviso. A curare le spiegazioni degli incidenti il professor Marino Biscaro, docente incaricato dalla Provincia e membro della Federazione Motociclistica Italiana. Le scuole partecipanti: Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, Istituto Giorgi-Fermi di Treviso e Istituto Max Planck di Villorba.
Nella prima parte dell’evento, dalle 9 alle 11.30, si è svolta nel viale esterno del Sant’Artemio, sede istituzionale della Provincia di Treviso, una serie di crash test, ovvero di simulazioni di incidenti reali su vari scenari, che coinvolgono auto, scooter e biciclette. Nel corso delle simulazioni, vengono spiegate alle studentesse e agli studenti delle scuole superiori le dinamiche degli scontri, a cura della Federazione Motociclistica Italiana, con il coinvolgimento di Forze dell’Ordine (Polizia Stradale e Comando Provinciale dei Carabinieri), SUEM 118 e Vigili del Fuoco.
Nella seconda parte, dalle 11.30 alle 12.30, ragazze e ragazzi si sono spostati nell’Auditorium della Provincia per assistere a un’analisi dettagliata degli strumenti tecnici utilizzati da Forze dell’Ordine, SUEM e Vigili nel corso dei crash test e per affrontare, insieme al Servizio Promozione Salute dell’Ulss2 Marca Trevigiana e a una psicologa del traffico: sarà dato spazio alle emozioni vissute dai giovani durante l’evento, cercando di allargare lo sguardo e focalizzare gli effetti positivi dell’esperienza. La finalità è dare loro uno “strumento” emotivo da portare a casa, trasformando il momento forte a cui hanno assistito in un impegno, in un vero e proprio primo seme di consapevolezza.
“Il Drive Camp di oggi è il risultato di un lavoro iniziato dalla Provincia oltre vent’anni fa e che ha trovato compimento in un progetto che questa mattina ha portato direttamente al Sant’Artemio la sensibilità dell’Ente sul tema e la competenza di Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco, SUEM 118, medici e psicologi – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – un esperimento ben riuscito: oggi ragazze e ragazzi hanno potuto vedere in prima linea cosa comporta un incidente a trecentosessanta gradi e capire cosa fare per tutelarsi. Come Provincia continueremo a lavorare e a proporre anche in futuro, in sinergia con Istituzioni, Autorità, Forze dell’Ordine e Ulss2, nuove occasioni come questa”.
“E’ fondamentale realizzare iniziative di sensibilizzazione come il Drive Camp: osservare l’impatto e l’urto lascia davvero scioccati e speriamo che queste immagini forti servano a sensibilizzare i giovani e i meno giovani e capire che alla guida non si può essere alterati o distratti. Un plauso va alla Provincia a tutti gli organizzatori – le parole di Mario Conte, sindaco di Treviso - e soprattutto a chi interviene nei momenti critici come gli incidenti. Progetti così meritano di essere riproposti frequentemente non solo per i giovani, ma anche per i meno giovani. La sicurezza stradale è un tema che riguarda tutti”.
“Partecipare attivamente a iniziative di prevenzione e sensibilizzazione come quello di oggi sulla sicurezza stradale è per il nostro istituto un valore fondamentale – sottolinea Tiziano Cenedese, presidente di CentroMarca Banca – occasioni come questa rappresentano la possibilità di trasferire direttamente a beneficio di cittadine e cittadini, di tutte le età, degli strumenti utili ad affrontare situazioni di potenziale pericolo e gestire le modalità per tutelarsi: siamo lieti dunque di supportare Enti e realtà che organizzano progetti che approfondiscano questi temi non solo dal punto di vista economico, ma anche psicologico e sociale: questo è per noi è il valore più importante. Ringrazio la Provincia e tutte le Autorità coinvolte per aver organizzato un evento significativo per la comunità come quello di oggi”.
“Un nuovo progetto per sensibilizzare studentesse e studenti su un tema importantissimo, quello della prevenzione dagli incidenti, per imparare come evitare possibili rischi, prendere consapevolezza e proteggersi – le parole di Barbara Sardella, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale – ringrazio la Provincia che ci coinvolge sempre e tutte le Autorità sul campo che hanno dimostrato quello che succede davvero sulla strada”.
"Credo che non sia mai troppo presto per iniziare a parlare ai ragazzi di sicurezza stradale - ha commentato il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi -, perché quando si parla di prevenzione, in tutti gli ambiti, è bene instillare sin dalla giovane età i fondamenti di quelli che devono essere comportamenti virtuosi, per il proprio benessere ma, anche, per quello di chi ci circonda. Iniziative educative come quella di oggi - continua Benazzi -, sommate a tutte le azioni messe in campo dai vari enti che si occupano di sicurezza stradale, contribuiranno a rendere maggiore la consapevolezza in autisti, pedoni e ciclisti di domani perché è un dovere di tutti, prima che un diritto, avere strade sicure".
“Oggi è la mia prima uscita pubblica da quando ho ricevuto l’incarico di questore di Treviso e per me è un onore partecipare a un progetto come questo, che ha messo in rete le competenze di Enti, Ulss2 e Forze dell’Ordine a beneficio dei giovani – evidenza Alessandra Simone, questore di Treviso – ringrazio la Provincia, con cui diamo seguito a una consolidata collaborazione, per aver organizzato la giornata e tutte le Autorità che hanno collaborato”.
“Capire cosa accade durante un incidente e, soprattutto, quali azioni mettere in atto per evitarlo è uno insegnamento importante per i giovani – sottolinea Angelo Sidoti, prefetto di Treviso – l’iniziativa proposta oggi, in sinergia con la Provincia e con il Tavolo per la Sicurezza Stradale, ha messo in luce anche le dinamiche e l’operatività delle Forze dell’Ordine sul campo, un’occasione nuova per la comunità scolastica. Continueremo a lavorare su questo fronte, come fatto sinora, per sensibilizzare ragazze e ragazzi”.