Prossimamente l’avvio dei lavori urgenti sulla SP 635 Passo San Boldo. Il valore delle due opere è di 745.860 euro
In sicurezza la SP 4 “di Pedeguarda” in località Mura a Cison di Valmarino: prima della pausa di Ferragosto la Provincia di Treviso ha completato l’intervento, avviato nel mese di luglio, di pulizia, ripristino e posa delle barriere paramassi lungo la parete rocciosa nel tratto dal km 16+300 al km 17+000. Un’opera necessaria a garantire la tutela di guidatori, ciclisti e pedoni che si spostano sulla strada provinciale. Nei primi giorni di luglio la ditta incaricata dei lavori, ALTA QUOTA srl di Cavalese, aveva trasportato in quota con l’elicottero le barriere da installare sul versante roccioso lungo il tratto stradale interessato dal cantiere: nel corso del mese, sono stati poi realizzati tutti i lavori propedeutici alla predisposizione delle strutture e l’installazione vera a propria delle barriere. A breve partirà la seconda fase dei lavori, che prevede la mitigazione del rischio lungo la SP 635 del Passo San Boldo, dal km 18+000 al km 21+000 con la posa di reti protettive per prevenire il rischio di caduta massi dal versante Est del Passo.
Le lavorazioni, particolarmente delicate dal momento che l’area del cantiere si trova a 100 metri sopra la strada provinciale, saranno svolte grazie alla realizzazione di un apposito sentiero e, anche in questo caso, le strutture verranno installate attraverso l’utilizzo di un elicottero. Il valore complessivo di questi due interventi, necessari a garantire la sicurezza di cittadine e cittadini in un’area caratterizzata da pareti rocciose particolarmente scoscese, ammonta a 745.860 euro.
Per svolgere in sicurezza le lavorazioni sulla SP 635 sarà indispensabile sospendere la circolazione nella strada sottostante, che potrebbe essere soggetta al rischio di caduta di materiale roccioso durante il cantiere: a partire da lunedì 9 settembre è prevista, dunque, la completa chiusura al traffico del Passo San Boldo, dal lunedì al venerdì (sabato e domenica esclusi), dalle 8.00 alle 18.00, fino al termine delle opere (previsto per i primi giorni di ottobre, salvo possibili anticipazioni della riapertura nel caso di condizioni meteo particolarmente favorevoli). Apposita segnaletica sarà posizionata in corrispondenza del semaforo presente al Passo San Boldo (km 16+400) e subito a monte dell'Osteria al Babau (tornante n.16, km 20+350 circa). Specifici cartelli di preavviso, con indicazioni su orari e tempistiche del cantiere, saranno predisposti anche nella vallata lungo la SP 4 proveniente da Follina, la SP 635 proveniente da Tarzo, la SP 35 proveniente da Revine Lago e Vittorio Veneto, oltre che nella frazione di Trichiana, nel Bellunese.
“In questo periodo estivo abbiamo investito 1.694.165 euro per opere di messa in sicurezza e prevenzione in aree particolarmente delicate, lungo la SP 37 a San Pietro di Feletto, la SP 101 Asolana, la SP 4 a Cison di Valmarino, la SP 422 a Fregona tutte in fase di completamento, e ora chiudiamo il cerchio con la SP 635 del Passo San Boldo – le parole di Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso - le modifiche temporanee al traffico nelle aree di cantiere possono rappresentare dei piccoli disagi ma purtroppo sono necessarie a permettere i lavori: l’obiettivo è procedere spediti e terminare quanto prima per agevolare i cittadini negli spostamenti, garantendo maggiore sicurezza a opere concluse. Il meteo favorevole ci ha permesso di rispettare nei tempi stabiliti: l’auspicio è che anche per l’ultima fase di questo indispensabile cantiere sulla SP 635 le condizioni meteo ci consentano di procedere spediti e finire i lavori il prima possibile. L’incolumità di tutti resta comunque sempre al primo posto”.