02 Agosto 2024

Incidenti stradali nella Marca Trevigiana: da gennaio a luglio 2024 sono 35 le Vittime, 63% sono over 60

Fuoriuscita per distrazione prima causa (38%), maggio mese senza mortali, primavera con -73% vittime rispetto al 2023

Nei primi sette mesi del 2024, da gennaio al 31 luglio, sono 35 le persone che hanno perso la vita in un incidente stradale nel territorio della Marca Trevigiana: oltre la metà degli incidenti mortali ha coinvolto cittadini over 60 (precisamente, il 63% dei sinistri), dato in crescita rispetto al 2023 (20 le vittime di questa fascia d’età l’anno scorso, già 22 in questi 7 mesi del 2024). In diminuzione, -10% circa, il numero di incidenti con feriti: 1.027 quest’anno, erano 1.131 nello stesso periodo nel 2023. Sono questi i primi risultati, provvisori, elaborati dal Centro di Monitoraggio Incidenti Stradali della Provincia di Treviso, che, in sinergia con la Prefettura di Treviso, analizza e rileva gli incidenti che si verificano nel territorio. Come ogni anno la Provincia, in qualità di referente ISTAT, redige un quadro dell’incidentalità stradale che, a fine anno, sarà inoltrato all’Istituto nazionale per le successive fasi di verifica e certificazione.

Obiettivo, a livello provinciale, monitorare il trend negli anni e le dinamiche in cui accadono i sinistri, al fine di attuare, con le Forze dell’Ordine e anche con gli oltre 30 membri del Tavolo Sicurezza Stradale avviato al Sant’Artemio nel 2022, iniziative di sensibilizzazione per diffondere maggiore consapevolezza sui rischi alla guida e le modalità per prevenirli. Oltre alle lezioni dedicate ai giovani, che la Provincia svolge da oltre 20 anni e che coinvolgono solo nelle scuole superiori, ogni anno, 5000 studentesse e studenti, proprio nel 2023 grazie alla sinergia con l’Ulss2 nell’ambito del Tavolo Sicurezza sono partiti anche incontri specifici per cittadine e cittadini over 60, con l’obiettivo di aggiornare chi ha già la patente da molto tempo sia rispetto alle novità normative sia ai modi in cui cambia, a livello fisico e percettivo, lo stile di guida.

Numero delle vittime, mesi e giorni più critici.

Secondo quanto rilevato dal Centro di Monitoraggio della Provincia, le vittime registrate alla data del 31 luglio sono 35, con picchi a gennaio (9 vittime) e a luglio (9 quest’anno, nel 2023 c’era stata solo 1 vittima). Non si sono verificati incidenti mortali, invece, nel mese di maggio: un “mese zero” non era mai accaduto negli ultimi 30 anni. La primavera, tra aprile e maggio, mostra una forte diminuzione degli incidenti rispetto al 2023: sono stati 6 in tre mesi, -73% (erano ben 22 le persone decedute l’anno scorso). Giorno più infausto il lunedì (8 vittime, solo 1 nei primi 7 mesi del 2023), segue il mercoledì e il sabato (12 le vittime coinvolte in incidenti in queste due giornate sino a oggi), il giovedì (5 vittime),
la domenica (4 vittime), il martedì (3 vittime) e il venerdì (3 vittime).

Una distribuzione che mostra nel 2024 un andamento insolito rispetto agli anni precedenti, poiché la maggiore concentrazione di mortali si verificava solitamente nei giorni di fine settimana e con le uscite del sabato sera: le numerose le iniziative di sensibilizzazione attivate sul tema in questi anni, soprattutto in relazione ai rischi del consumo di alcol alla guida e alla necessità di organizzarsi preventivamente per le serate, hanno sicuramente contribuito a creare maggiore consapevolezza, soprattutto tra i giovanissimi. Per quanto riguarda le fasce orarie più critiche, il picco resta tra le 17 e le 18: a differenza dell’anno scorso, tuttavia, si osserva un incremento dei sinistri nelle fasce orarie mattutine, tra le 9 e le 11, mentre nel 2023 si registravano incidenti tra le 12 e le 13.

Analisi fasce d’età. In aumento gli incidenti mortali che coinvolgono cittadini over 60: sono 22 le vittime in questi primi 7 mesi (erano state 20, in totale, nel 2023), ovvero il 63% del totale. Prima causa di incidente resta la fuoriuscita autonoma, causata prevalentemente da distrazione, specie per utilizzo di cellulare, dispositivi digitali e mancate precedenze. Tra le cause principali, anche l’eccesso di velocità, come certifica ISTAT sui dati 2023. Sono state 8, invece, le vittime under 30: sono state 11 l’anno scorso, da gennaio a luglio.

Distrazione prima causa di incidente. La fuoriuscita autonoma per distrazione resta la prima causa di incidente mortale: 13 gli incidenti di questo genere siano a oggi, seguiti da scontri frontali-laterali (6 incidenti, che coinvolgono principalmente auto e moto per una mancata precedenza) e investimenti di pedone (4 i mortali sino a oggi). Un trend dimostrato anche dai dati certificati ISTAT del 2023 che mostrano, a livello nazionale, come la distrazione alla guida sia la prima circostanza di incidente (15,1% dei casi), seguita dal mancato rispetto della precedenza (12,9%, spesso correlata alla distrazione) e dalla velocità troppo elevata (8,4%).

“Un primo bilancio di questi 7 mesi mostra, purtroppo, un andamento simile all’anno scorso, che tuttavia rispetto al 2022 aveva registrato un lieve calo, di circa -10% - commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – l’attività del Centro di Monitoraggio della Provincia, che si aggiorna costantemente con la Prefettura e le Forze dell’Ordine che rilevano i sinistri nel territorio, ci permette di avere un quadro completo della situazione e di attuare strategie mirate di sensibilizzazione sul tema, a seconda delle fasce d’età. Ricordo sempre che è dalla fine degli anni Novanta che la Provincia entra nelle classi delle scuole superiori per fare formazione su come prevenire gli incidenti, anche attraverso l’utilizzo di video e campagne shock, e anche grazie a queste lezioni siamo riusciti a dimezzare, dal 2000 al 2010, il numero di incidenti (dai 151 incidenti del 2000 siamo arrivati agli 82 del 2010) centrando l’obiettivo previsto dal “Libro Bianco” della Commissione Europea”. Un ulteriore passo avanti nei dieci anni successivi, perché le 82 vittime sono arrivate a 40 nel 2020 (pur essendo quest’ultimo un anno anomalo per via della pandemia) anche in questo caso secondo gli obiettivi dell’Agenda 2030. Eppure in questi ultimi anni stiamo assistendo di nuovo a una recrudescenza degli incidenti, è per questo che stiamo rafforzando sinergie e collaborazioni anche con Comuni, Ulss, Associazioni e Autoscuole, al fine di fare ancora più rete e attivare maggiori servizi di informazione e formazione per educare alla sicurezza stradale. Non dobbiamo mai abbassare la guardia, a livello amministrativo abbiamo investito 40 milioni negli ultimi anni per riqualificare la rete viaria, ma le vittime sono ancora troppe e non dobbiamo permetterlo, o meglio, dobbiamo mettere sul campo tutte le condizioni per evitare che questi drammatici episodi non si verifichino. E questo è possibile solo facendo un patto con i cittadini, di reciproca attenzione”.

"L’attenzione delle Istituzioni nei confronti della sicurezza stradale è massima, come dimostrato anche dalla intensa attività di controllo svolta dalle Forze dell’Ordine e dalle Polizie Locali per l’accertamento delle violazioni del Codice della strada, a garanzia dei cittadini – le parole di Angelo Sidoti, prefetto di Treviso - I dati raccolti, relativi al primo semestre 2024, dimostrano che, pur a fronte di una lieve flessione tanto del numero di verbali, quanto dei provvedimenti di sospensione delle patenti di guida, i comportamenti scorretti alla guida continuano ad essere ancora diffusi. In particolare, i verbali per violazioni del Codice della strada elevati nella Provincia di Treviso da organi accertatori statali nel corso dei primi sei mesi del 2024 sono stati oltre 13.000, in lieve diminuzione rispetto a quelli del primo semestre dell’anno precedente, così come risultano diminuiti leggermente i provvedimenti di sospensione della patente adottati nel primo semestre 2024 rispetto ai provvedimenti del corrispondente intervallo temporale del 2023. Appare tuttavia meritevole di particolare attenzione, in quanto in netto aumento rispetto all’anno precedente, il numero di decreti di sospensione per guida in stato di ebbrezza adottati nel corso del 2023. Mentre nel 2022 il totale dei decreti ex art. 186 C.d.s. era stato di circa 750 unità, nel corso del 2023 sono stati adottati oltre 1.000 provvedimenti di sospensione.
Ringrazio le Forze dell’Ordine, la Polizia Locale, la Provincia e tutti gli altri organi ed enti coinvolti, nell’ambito delle rispettive competenze, per il fondamentale ruolo svolto ogni giorno per il miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale, sia attraverso le abituali e fondamentali attività di controllo, sia con la promozione di iniziative e progetti di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, rivolti in particolare nei confronti delle fasce più a rischio della popolazione."

“Questi dati ci fanno capire come le attività di sensibilizzazione e formazione sul tema della prevenzione incidenti portate avanti dal progetto del Tavolo Sicurezza Stradale della Provincia di Treviso siano importanti per diffondere maggiore consapevolezza – le parole di Roberto Fava, consigliere provinciale delegato alla sicurezza stradale – stiamo intensificando le attività formative rivolte a tutte le fasce d’età: a settembre potenzieremo le lezioni nelle scuole superiori e anche con gli incontri di aggiornamento ed educazione stradale per over 65 abbiamo già coinvolto oltre 1000 cittadini nei Comuni e nei Centri Ricreativi”.

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