Alberi abbattuti al Cerletti di Conegliano e al Campus Planck-Alberini di Villorba, banchine stradali danneggiate sulle SP 57 e SP 34
La Provincia di Treviso sta monitorando i danni causati dal nubifragio che nella tarda serata del 28 luglio si è abbattuto sul territorio, prevalentemente nei Comuni di Conegliano, Susegana, Breda di Piave, Maserada, San Biagio di Callalta, Treviso e Villorba: negli ultimi due giorni i Tecnici del Settore Viabilità dell’Ente hanno effettuato i sopralluoghi nelle aree in cui sono state segnalate delle criticità e, fortunatamente, l’entità dei danni è inferiori rispetto alle ondate di maltempo di maggio e giugno: a Susegana, in via Mercatelli, sulla SP 34, è stata danneggiata una porzione di banchina stradale, a causa del cedimento di alcune piante abbattute dalle forti raffiche vento; tra Maserada e Candelù, lungo la SP 57, sono state spezzate numerose piante, ma grazie all’intervento di Provincia e Vigili del Fuoco le ramaglie accumulate sulla carreggiata sono già state rimosse.
Alberi divelti anche al Campus degli Istituti Planck e Alberini di Villorba, dove sono in corso le opere di messa in sicurezza, e all’Istituto Cerletti di Conegliano, dove le raffiche a oltre 150 km/h hanno spostato un’impalcatura, senza arrecare gravi danni all’edificio, sollevato una scossalina dal tetto dell’Edificio B della scuola e spezzato alcuni rami: anche in quest’ultimo caso, i Tecnici Edilizia della Provincia stanno già provvedendo al ripristino.
“Il violento nubifragio che domenica ha colpito il Coneglianese, Treviso e Comuni limitrofi ha provocato ancora, purtroppo, numerose situazioni di criticità: oltre 120 le chiamate di soccorso ai Vigili del Fuoco, che in sinergia con la Protezione Civile hanno ripristinato in tempi brevissimi le condizioni di sicurezza su strade e abitazioni e a loro va il mio plauso – commenta Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – per quanto riguarda la rete viaria di competenza provinciale e l’edilizia scolastica superiore, fortunatamente questa volta, rispetto agli allagamenti e alle infiltrazioni verificatesi tra maggio e giugno a Castelfranco e nell’Asolano, non abbiamo rinvenuto grossi danni alle infrastrutture, ma soprattutto alberi spezzati, purtroppo dal forte vento. Stiamo già intervenendo nelle aree segnalate a Susegana, Maserada, Villorba e Conegliano. Gli eventi atmosferici estremi stanno diventando sempre più frequenti, quindi è fondamentale avere una squadra pronta a intervenire ma ancor di più attuare delle misure che consentano di prevenire e mitigare gli effetti spesso drammatici di questo fenomeno: penso a tutte quelle opere di riqualificazione e manutenzione delle aree verdi nei centri urbani, per cui come Provincia abbiamo messo a disposizione dei Comuni, l’anno scorso, oltre 500.000 euro di incentivi, che consentono di contrastare le ondate di calore abbassando le temperature, così come agli interventi di efficientamento energetico per ridurre i consumi, e di conseguenza la produzione di CO2, e naturalmente alle iniziative di sensibilizzazione sulle buone prassi da seguire per risparmiare energia, riducendo gli sprechi. Tutti accorgimenti che, insieme, contribuiscono a ridurre l’impatto sull’ambiente”.