Si sono svolti mercoledì 20 dicembre, nella sede della Provincia di Treviso, l'ultimo Consiglio Provinciale del 2023 e l'Assemblea dei Sindaci, per l'approvazione del Bilancio di Previsione del triennio 2024-2026. L’ordine dei lavori prevedeva prima la discussione in Consiglio (approvato con 3 astenuti), poi il passaggio all’Assemblea negli spazi dell'Auditorium, dove il bilancio è stato approvato all’unanimità e, infine, il ritorno in Consiglio Provinciale per l’approvazione definitiva.
Il presidente della Provincia, Stefano Marcon, ha presentato gli obiettivi strategici 2024-2026 dell'attività programmatica dell'Ente, ovvero digitalizzazione e innovazione, finanza, crescita economica, sostenibilità e mobilità, rafforzare il sistema delle autonomie locali… tutti ambiti legati trasversalmente da un approccio di attenzione e riguardo alle pari opportunità e alla semplificazione delle procedure.
Passando al dettaglio dei dati di bilancio, le entrate previste nel 2024 ammontano a 100 milioni dei quali cui 63,08 milioni dai tributi (Rc Auto, IPT, tributi ambientali), 16,26 milioni da trasferimenti statali, 21,25 milioni da trasferimenti regionali. A questi però vanno sottratti i 25 milioni che la Provincia di Treviso versa allo stato in virtù della legge di riforma quale contributo alla fiscalità statale, quindi il totale di entrate reale previsto è di 38 milioni di euro.
La spesa corrente di previsione ammonta invece a 31 milioni (16,51 per le strade, 13,11 per le scuole, 1,44 per l’ambiente). In totale, dal 2016 al 2023 il totale degli investimenti ammonta a 236 milioni dei quali 165 in scuole e 71 in strade.
“Arriviamo da tre anni durante i quali la Provincia di Treviso ha investito tantissimo, ha potuto lavorare come non si faceva da tempo su scuole, strade, ambiente, servizi ai cittadini e ai Comuni – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – Questo ci permette dunque di varare un bilancio previsionale che, nonostante il prelievo forzoso da parte dello stato di 25 milioni e la sostanziale stabilità del mercato delle auto che è fonte della nostra unica vera entrata tributaria, vede un ammontare di entrate di circa 38 milioni di euro. Non posso che ringraziare in primis gli uffici che hanno saputo lavorare bene per intercettare fondi e ridurre le difficoltà, il Consiglio Provinciale e l’Assemblea dei Sindaci: permettetemi un ringraziamento particolare proprio ai colleghi primi cittadini, perché l’approvazione all’unanimità è una dimostrazione di fiducia nei confronti di un Ente che lavora per il bene di tutti e 94 i municipi, senza guardare colori o bandiere, ma per il bene dei nostri cittadini. Ora ci aspettano tre anni difficili, tre anni di tagli con circa 100 milioni all’anno per il comparto Province se non ci saranno cambiamenti, e con la fine dei trasferimenti Covid e PNRR. Ma la Provincia di Treviso ha dimostrato di essere un Ente solido e da bravi trevigiani, faremo di necessità virtù”.